Formatisi verso la fine del 2012 nella provincia di Milano, i Goodbye, Kings iniziano a costruire il loro percorso attraverso trame post-rock, e poco alla volta, tramite l’innesto di musicisti sempre nuovi con background diversi sono arrivati a definire un'identità sempre più matura.
Nei loro album toccano tematiche disparate creando ogni volta poetici racconti senza parole, una musica strumentale che genera forti suggestioni.
Godspeed You! Black Emperor, Silver Mt. Zion, Mogwai e Mono sono quattro dei primi nomi che vengono in mente pensando al progetto, ma la loro ecletticità li porta a essere ispirati da svariati generi, non a caso citano artisti e band come Nils Frahm, i Tortoise, Coltrane, i Neurosis ecc. quando si parla di dare dei riferimenti a livello compositivo.
Il loro ultimo sforzo, “The Clichè Of Falling Leaves”, vuole esplorare il cambiamento delle stagioni e la sua ciclicità attraverso la musica. Ogni traccia riflette un'atmosfera specifica delle stagioni, da autunno a estate, creando un'esperienza sonora che si manifesta come una colonna sonora emotiva.