Alfredino è un nome che rimarrà per sempre impresso a tutti coloro che nel giugno del 1981 stavano guardando la televisione. Una tragedia catalogata come "L'incidente di Vermicino" e che si differenzia da tutte quelle precedenti per una variabile: la diretta tv. 60 ore di riprese no-stop in cui si raccontavano i disperati tentativi di salvare Alfredo Rampi, precipitato in un pozzo artesiano di 80 metri. Un evento mediatico che doveva documentare una storia a lieto fine e che alla fine si è trasformato in uno shock collettivo nazionale.
Alfredino: l'Italia in fondo al pozzo è uno spettacolo, nato dall'idea di Fabio Banfo e Serena Piazza, che ricorda questo punto di non ritorno nel fare informazione; un monologo per solo attore/narratore, che interpreta di volta in volta tutti i personaggi coinvolti nella vicenda, in un serrato rondò di voci, pensieri e ricordi.
Sentiamo, fra gli altri, il vigile che per ore ha parlato con Alfredino per cercare di rassicurarlo e infondergli speranza, il volontario sardo, scelto per il suo corpo minuto e due brigatisti che discettano di una improbabile teoria del complotto. Una commedia umana insomma, che ha lo scopo di raccontare, insieme alla vicenda principale, l'Italia di quegli anni, con i suoi misteri e la sua ingenuità e innocenza. 
Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia Effetto Morgana, nata dalla collaborazione tra Fabio Banfo e Serena Piazza, e dall'idea che il teatro sia il luogo dove la parola e l'immagine debbano avere lo stesso valore, e dove l'attore e la narrazione siano il tramite per arrivare al cuore e alla mente del pubblico.   Dal 2016 Effetto Morgana è entrata a far parte del consorzio di compagnie partecipanti alla gestione del Teatro Libero di Milano come socio effettivo.  Alcune produzioni della compagnia sono: "Lenny" (2014), "Swing for Life" (2015), "Quello che le donne non dicono" (2015-16) e l'ultima "Creditori".