Sabato 19 Gennaio 2019 - 16.00
Il Decreto InSicurezza ci fa paura
le conseguenze del Decreto Sicurezza
per l’accoglienza sul nostro territorio
interviene
LAURA MARTINELLI, avvocato ASGI
È ormai passato più di un mese dalla conversione nella legge 132/2018 del decreto-legge
113/2018, cosiddetto “Decreto sicurezza e immigrazione” o “Decreto Salvini”. Il provvedimento, voluto fortemente dall'attuale Governo e approvato senza discussione attraverso il voto di fiducia nelle aule parlamentari, prevede uno stravolgimento del sistema di accoglienza italiano, in particolare del sistema SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) frutto di diciassette anni di lavoro e vero “fiore all'occhiello” del modello italiano in tutta Europa.
Il decreto, che si propone di portare “sicurezza” sul territorio nazionale, prevede molte misure che stanno preoccupando fortemente i migranti presenti nell'eporediese. Le due più grandi preoccupazioni riguardano l’incertezza circa il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari già ottenuto (che però ha una durata di soli due anni) e l’esclusione dall'iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo, che li costringe alla clandestinità.
Dalle voci dei migranti che vivono il nostro territorio è emersa una forte preoccupazione nei confronti del decreto e un'altrettanta volontà di capire quali siano le reali conseguenze per la loro vita. Da queste necessità è nata l'esigenza di organizzare un momento di formazione sul decreto destinato, in primis, proprio ai richiedenti asilo e rifugiati.
Lo ZAC! e l'Associazione ACMOS hanno colto questa richiesta organizzando l'assemblea pubblica di sabato 19 gennaio alle ore 16 allo ZAC! in cui interverrà l'avvocato Laura Martinelli, ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione). L'evento è organizzato in collaborazione con il Consorzio InReTe, l'Osservatorio Migranti, l'Associazione Senza confini e le principali cooperative che si occupano di accoglienza sul territorio: Agathon, Pollicino, MaryPoppins e Mastropietro.