spettacolo di Gatto Vaccino Teatro

con Roberta Maraini

Niña è un’adolescente nel mondo d’oggi, multimediale e sovraccarico di input, in crisi e pieno di contraddizioni.

Niña è una scheggia vagante in un sistema oppressivo e soffocante, fatto di aspettative, genitori, amici, standard con cui misurarsi, desideri da far nascere ed esplorare, sotto il costante giudizio degli altri.

La Compagnia Gatto Vaccino Teatro, di giovane formazione, porta in scena un testo nato nell’ambito del progetto DNA Drammaturgie Non Allineate per l’infanzia e l’adolescenza promosso da Uno Teatro in seno alla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, riconosciuto da poco Centro di Produzione finanziato dal Ministero.

Lo spazio è ingombro di soli fogli bianchi, di varie dimensioni e l’inizio dello spettacolo è un’immersione video artistica che irrompe in scena tramite un piccolo videoproiettore issato su di un minipiedistallo che può essere mosso ed impugnato dall’attrice; lei, Roberta Marini, regge un grande foglio su cui viene proiettato il video di apertura, un sogno in Niña, la protagonista, si rende conto di essere in una fase della vita piena di potenzialità, lei è quei fogli bianchi, una vita tutta da scrivere. E da qui parte la sua ricerca, la ricerca del suono delle sue ossa che crescono, lo riproduce in musica, lo proietta sul suo corpo, lo coccola, ma irrompe in fretta il mondo di fuori dei genitori, resi in maniera geniale come voci robotiche ripetenti un testo, la madre da speaker freddo e distante, il padre come la voce delle stazioni che annuncia i treni in ritardo, quelli della vita che loro non hanno vissuto.

Le amiche poi sono opprimenti e giudicanti, e l’amore sembra irraggiungibile. La protagonista si veste di fogli bianchi, vuole scomparire e dissolversi in un mare di noia e inadeguatezza, unica normale in un mondo di alieni. E’ proprio nella fuga da se stessa che incontrerà la freccia che scioglierà il suo cuore cantante, limpido e pronto a costruirsi una se stessa basata sui suoi desideri, sulle sue priorità. Uno spettacolo fresco e innovativo, zeppo di sonorità, voce registrate con le quali Niña dialoga, video che vengono proiettati sulla scena di carta, luci stroboscopiche, canzoni ed un testo giovane e profondo al tempo stesso. Una sorpresa piacevole nel panorama teatrale per ragazzi e non solo, una compagnia con idee frizzanti ed uno spirito volto alla sperimentazione dei mezzi comunicativi in teatro.