Sabato 8 Febbraio 2020 - 21.00
Vento in scatola
presentazione del libro con Marco Malvaldi
MARCO MALVALDI - autore della Serie del BarLume - è uno dei più noti autori di gialli (ma non solo) in Italia e all'estero. Per l'occasione ad Ivrea presenterà "VENTO IN SCATOLA", il nuovo romanzo da poco uscito per Sellerio e scritto insieme a Glay Ghammouri, dialogando con un DETENUTO presso la Casa Circondariale di Ivrea. L'incontro, frutto della collaborazione tra il periodico Varieventuali, il giornale del carcere La Fenice, la Libreria Mondadori di Ivrea e lo Zac, intende essere il primo di una serie di appuntamenti dedicati ad approfondire il rapporto tra carcere e pena.
«Ho conosciuto Glay Ghammouri durante il corso di scrittura creativa tenuto nella Casa Circondariale Don Bosco di Pisa nel 2012-2013. In seguito, Ghammouri mi ha detto di aver pensato a una storia, una specie di romanzo di formazione ambientato in carcere, e me l’ha raccontata. Mi è sembrato un ottimo spunto e abbiamo cominciato a lavorarci».
Nasce così questo romanzo a quattro mani con cui Marco Malvaldi senza abbandonare l’ironia, il gusto del paradosso, l’esuberante inventiva, ha voluto regalarci, insieme a Glay Ghammouri, l’opportunità di guardare al carcere dall'altro lato delle sbarre.
MARCO MALVALDI (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori e da una serie televisiva di successo. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017) e, con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019).
GLAY GAMMOURI (Gafsa, 1976), ex militare dell’esercito tunisino, è attualmente detenuto nelle carceri italiane.