Gianni Giublena Rosacroce è l’ennesimo progetto musicale di Stefano Isaia, già cantante/mattatore nei Movie Star Junkies nonché membro de La Piramide di Sangue e dei LAME. Chi lo conosce sa bene di trovarsi di fronte ad un personaggio dalla forte originalità, unita ad un incessante desiderio di esplorare nuovi territori sonori. In questo caso un richiamo da terre lontane, un’elevazione psico-cerebrale che vibra e fa vibrare, un intreccio di arabeschi e misteriosi suoni dato dalla fusione di strumenti “classici” (dal clarinetto alla marimba) con i “freddi” sintetizzatori. Qualche tocco d'ambient esoterico, lievi spruzzate di folk balcanico, spirito zingaresco. World music e kraut rock. E tanta, tanta psichedelia.

Profumi d'incenso, di tè alla menta del Marocco e odori della peggiore casbah d'Istanbul. Un desiderio nascosto che si schiude al nostro udito per emozionarci, cadere in vortici sonori che profumano di storia, di fascino e di mistero, di un passato che riemerge lentamente.

Da ascoltare assolutamente.

Ad aprire il concerto Maurizio Abate (già Eternal Zio, Rella the Woodcutter e mille altre collaborazioni), abile sperimentatore di forme espressive affini alla materia blues e rock-psichedelica.


RAGNATELE - MUSICA CHE CATTURA